Internazionale
Non uguali davanti alla legge
Israele/Territori Palestinesi Occupati Mentre sale la voce di tanti israeliani che chiedono il "perdono" per il giovane soldato Elor Azaria che ha ucciso a sangue freddo un palestinese, le corti israeliane continuano ad emettere sentenze molto severe nei confronti di ragazzini palestinesi accusati di accoltellamenti spesso solo tentati
Shadi Farrah e Ahmad al-Zaatari, 13 anni entrambi – samidoun.net
Israele/Territori Palestinesi Occupati Mentre sale la voce di tanti israeliani che chiedono il "perdono" per il giovane soldato Elor Azaria che ha ucciso a sangue freddo un palestinese, le corti israeliane continuano ad emettere sentenze molto severe nei confronti di ragazzini palestinesi accusati di accoltellamenti spesso solo tentati
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 6 gennaio 2017
Michele GiorgioGERUSALEMME
Per Shadi Farrah e Ahmad al Zaatari mercoledì, davanti alla corte distrettuale di Gerusalemme, non c’erano le telecamere delle tv locali e internazionali e gli inviati speciali dei giornali. L’attenzione dei media quel giorno era solo per Elor Azaria, il soldato giudicato responsabile di omicidio colposo dalla corte militare di Tel Aviv per aver, lo scorso marzo a Hebron, sparato e ucciso a sangue freddo un assalitore palestinese, a terra ferito. Tra le lacrime di genitori e lo sgomento dei pochi amici autorizzati in aula, Shadi e Ahmad sono stati condannati a due anni di reclusione. Nessuno chiederà per loro...