Alias
Noo Saro-Wiwa, con la Nigeria negli occhi
Intervista A colloquio con la scrittrice e attivista africana, figlia di Ken Saro-Wiwa, poeta e attivista a sua volta, assassinato nel 1995
Intervista A colloquio con la scrittrice e attivista africana, figlia di Ken Saro-Wiwa, poeta e attivista a sua volta, assassinato nel 1995
Pubblicato più di un anno faEdizione del 25 marzo 2023
Incontriamo Noo Saro-Wiwa a Milano, dove è invitata al Festival del Cinema africano, d’Asia e dell’America Latina (Fescaal), e la riconosco immediatamente in mezzo alla folla per la sua straordinaria somiglianza con il padre, lo scrittore nigeriano Ken Saro-Wiwa che venne assassinato nel 1995 dal regime dittatoriale di Sani Abacha. Come il padre, Noo è piccola di statura, le membra irrequiete, il sorriso che affiora rapido nel volto color bronzo e quasi luminoso, una simpatia naturale nel gesto e nel tratto. Parla volentieri, con lampi negli occhi vivaci, passando disinvoltamente da un argomento all’altro e accettando di raccontare di sé...