Politica
Nordio e la maggioranza divisi dall’abuso di ufficio
Giustizia Niente di fatto in una riunione al ministero. Posizioni distanti tra i partiti e dei partiti con il ministro. Intanto le audizioni alla camera confermano: il perimetro del reato è già stato ridotto e l'Italia ha obblighi internazionali da rispettare
Il ministro della giustizia Carlo Nordio – Ansa
Giustizia Niente di fatto in una riunione al ministero. Posizioni distanti tra i partiti e dei partiti con il ministro. Intanto le audizioni alla camera confermano: il perimetro del reato è già stato ridotto e l'Italia ha obblighi internazionali da rispettare
Pubblicato più di un anno faEdizione del 19 maggio 2023
La maggioranza non è d’accordo, la riunione di ieri al ministero della giustizia è stata inutile, continua la storia del reato di abuso di ufficio e delle sue modifiche. Storia infinita: modificato cinque volte in trent’anni, le ultime tre (1990, 1997 e 2020) per restringerne sempre più l’applicazione, l’articolo 323 del codice penale non va mai bene a chi governa. L’ultimo a cambiarlo era stato Giuseppe Conte, che nel luglio 2020 si presentò con tanto di slide per spiegare che il suo «decreto semplificazioni» avrebbe cancellato per sempre la «paura della firma» che blocca sindaci e altri amministratori pubblici. Persino...