Alias Domenica

Nostalgiche rievocazioni degli eruditi d’antan

Nostalgiche rievocazioni degli eruditi d’antan

Casi critici In «La Repubblica delle lettere», Marc Fumaroli finge di ignorare la più elementare deontologia della ricerca storica e rende emblematici trascurabili casi singoli

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 1 giugno 2018
Nel ricorrente, e in anni recenti un po’ stracco, dibattito sull’identità europea, e sull’esistenza di una letteratura del vecchio Continente capace di nutrire un immaginario condiviso, non di rado viene evocata, come possibile modello positivo, la cosiddetta Repubblica delle Lettere: una comunità sovranazionale di scrittori e filosofi, collezionisti e filologi, che dal Cinquecento di Erasmo al Settecento degli Illuministi ha coltivato la dotta urbanità del dialogo erudito, a dispetto delle guerre innumerevoli (religiose e no) che in quei tre secoli hanno insanguinato quasi ogni angolo di terra, fra l’Atlantico e gli Urali. Grandi epistolografi in lingua franca (latino e poi...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi