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“Not in our names”, la lettera di un gruppo di ebree ed ebrei italiani
La presa di posizione Con un post Facebook e delle foto con i cartelli, ragazzi e ragazze italiani di religione ebraica prendono la parola contro l'occupazione Israeliana e gli sfratti di Sheikh Jarrah
La mobilitazione su Facebook
La presa di posizione Con un post Facebook e delle foto con i cartelli, ragazzi e ragazze italiani di religione ebraica prendono la parola contro l'occupazione Israeliana e gli sfratti di Sheikh Jarrah
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 15 maggio 2021
Siamo un gruppo di giovani ebree ed ebrei italiani. In questo momento drammatico e di escalation della violenza sentiamo il bisogno di prendere la parola e dire #NotInOurNames, unendoci ai nostri compagni e compagne attivisti in Israele e Palestina e al resto delle comunità ebraiche della diaspora che stanno facendo lo stesso. Abbiamo già preso posizione come gruppo quest’estate condannando il piano di annessione dei territori della Cisgiordania da parte del governo israeliano e il nostro percorso prosegue nella sua formazione e autodefinizione. Diciamo #NotInOurNames: gli sfratti a Sheikh Jarrah e la conseguente repressione della polizia gli ultimi episodi repressivi sulla...