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Novelli, staccato dal proprio corpo per scrivere sul muro

Novelli, staccato dal proprio corpo per scrivere sul muro«La Biennale è fascista»: Gastone Novelli alla Biennale del ’68

Gastone Novelli, "Scritti ’43-’68", edizioni NERO, a cura di Paola Bonani Dalle lettere dal carcere del ’43 ai testi sulla Biennale del ’68, un libro che descrive la sua parabola di artista cifrato. Con una sottile inversione di segni, Novelli interpretò le «poetiche del muro» dell’arte informale e post-, secondo istanze che molto devono all’antifascismo e all’esistenzialismo

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 19 maggio 2019
Ci sono due immagini, all’alfa e all’omega della traiettoria troppo breve di Gastone Novelli (morto a 43 anni, per le conseguenze di un intervento, alla fine del 1968). Nessuna delle due è una sua opera; ma, a specchio l’una dell’altra, di lui ci dicono molto – forse tutto. La prima a venire in mente, in ordine di tempo, è l’ultima. Il 18 giugno 1968 è in programma l’inaugurazione della Biennale di Venezia ma, dopo le contestazioni alla Triennale di Milano e al Cinema nuovo di Pesaro, il vento del Sessantotto soffia forte pure in Laguna (lo IUAV è occupato da...

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