Europa
Nucleare francese nel mirino dei paesi vicini
58 reattori Germania, Svizzera e Lussemburgo chiedono la chiusura di 3 centrali. 100 miliardi di euro per applicare le norme del dopo-Fukushima. Ma Areva e Edf hanno difficoltà economiche
58 reattori Germania, Svizzera e Lussemburgo chiedono la chiusura di 3 centrali. 100 miliardi di euro per applicare le norme del dopo-Fukushima. Ma Areva e Edf hanno difficoltà economiche
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 12 marzo 2016
Anna Maria MerloPARIGI
Tiri incrociati sulle centrali nucleari francesi, mentre il mondo ricorda la catastrofe di Fukushima, 5 anni fa, dove il reattore n.3 funzionava con il Mox, prodotto Areva. La Germania ha chiesto ufficialmente alla Francia di chiudere la centrale di Fessenheim in Alsazia, la più vecchia del paese, in funzione dal ’77. Berlino accusa Parigi di aver minimizzato un recente incidente. Contemporaneamente, la Svizzera ha sporto denuncia contro la centrale del Bugey, che è a 70 km da Ginevra, per “messa in pericolo della vita altrui e inquinamento delle acque”. La città di Ginevra ha preso come avvocata l’ex ministra dell’ecologia...