Alias Domenica
Nudità nulla vuoto, il granitico offertorio di Maria Lai
A Roma, Biblioteca Vaticana, "L’arte di tessere la libertà", a cura di Micol Forti, Simona De Crescenzo, Giacomo Cardinali, Delio Proverbio I libri o pani di terracotta, le rilegature di fogli di stoffa o carta dell’artista di Ulassai minano il senso nel cuore stesso delle sue implacabili guardiane, la lingua e la scrittura
Da "L’arte di tessere la libertà", la mostra di Maria Lai a Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana
A Roma, Biblioteca Vaticana, "L’arte di tessere la libertà", a cura di Micol Forti, Simona De Crescenzo, Giacomo Cardinali, Delio Proverbio I libri o pani di terracotta, le rilegature di fogli di stoffa o carta dell’artista di Ulassai minano il senso nel cuore stesso delle sue implacabili guardiane, la lingua e la scrittura
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 26 giugno 2022
Irene SantoriROMA
Esporre libri in una biblioteca potrebbe sembrare un’operazione del tutto ordinaria. Ma un libro non è un libro, quando a tesserlo o modellarlo è Maria Lai, e la scrittura non è scrittura, né la lingua è una lingua. Dinanzi ai suoi oggetti-libro, esposti nell’ipnotica mostra L’arte di tessere la libertà, fino al 15 luglio presso la Biblioteca Apostolica Vaticana – a cura di Micol Forti, Simona De Crescenzo, Giacomo Cardinali, Delio Proverbio –, si insinui dunque in chi guarda anche un senso di inquietudine e crisi. Essi talora sono un blocco di terracotta e, per quanto ornati di smalti e...