Internazionale
«Nulla di immobile sfugge agli affamati denti dei secoli»
Cina Al posto di una «creazione» a Pechino vive l’idea di un ritmo ciclico, circolare, dove «ciò che viene percepito come primario è il mutamento»
– Immagine di Chiharu Shiota
Cina Al posto di una «creazione» a Pechino vive l’idea di un ritmo ciclico, circolare, dove «ciò che viene percepito come primario è il mutamento»
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 24 novembre 2016
Non è semplice discutere della concezione del passato in Cina, un paese nel quale l’idea stessa dello scorrere del tempo è radicalmente diversa da quella occidentale: al posto di una creazione, di un inizio e di uno svolgersi progressivo, in Cina vi è l’idea di un ritmo ciclico, circolare, dove «ciò che viene percepito come primario è il mutamento». La Cina è vista da noi occidentali come una civiltà raffinata oltre ogni dire ma soprattutto antica, millenaria, ed erroneamente considerata immobile e uguale a se stessa, un susseguirsi di dinastie e imperatori, scaltri mandarini e cortigiane spietate. Da non storico,...