Scuola
«Numero chiuso da abolire ovunque», la sfida dell’Udu
Intervista L’avvocato Bonetti che ha vinto il ricorso contro la Statale di Milano: «L’università torni aperta, così crea solo una elite impreparata. Il ricorso del rettore al Consiglio di Stato è basato su una balla giuridica: il Tar ha sospeso l’intera normativa. Va cambiata la legge 264 del 1999 e il decreto accreditamenti»
Una protesta contro il numero chiuso nelle università
Intervista L’avvocato Bonetti che ha vinto il ricorso contro la Statale di Milano: «L’università torni aperta, così crea solo una elite impreparata. Il ricorso del rettore al Consiglio di Stato è basato su una balla giuridica: il Tar ha sospeso l’intera normativa. Va cambiata la legge 264 del 1999 e il decreto accreditamenti»
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 2 settembre 2017
«Il diritto allo studio e l’accesso all’università sono l’ultimo motore per risollevare il Paese. È il numero chiuso che ha impoverito i nostri atenei producendo la precarietà e la disoccupazione dei laureati, non viceversa: dobbiamo tornare ad essere un modello di apertura come siamo storicamente cambiando la legge 264 del 1999 all’origine di tutto. Che un ministro possa decidere se le università sono o meno a numero chiuso è per noi un pericolo per la democrazia. Per noi va annullato il numero chiuso in tutti i corsi». La battaglia della Statale di Milano – dopo la sentenza del Tar di...