Alias Domenica
Nuoro, del buon uso dell’etnografia
Il Museo del Costume di Nuoro riallestito e potenziato Dai pani decorati e dai tessuti al diorama delle feste campestri, in un crescendo scenografico: così i «costumi» aprono all’antropologia culturale, non solo sarda
Nuoro, una vetrina del nuovo allestimento del «Museo della vita e delle tradizioni popolari sarde» (vulgo «Museo del costume»)
Il Museo del Costume di Nuoro riallestito e potenziato Dai pani decorati e dai tessuti al diorama delle feste campestri, in un crescendo scenografico: così i «costumi» aprono all’antropologia culturale, non solo sarda
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 7 febbraio 2016
Giovanni KezichNuoro
Qualcuno ricorda ancora i musei etnografici? I musei della civiltà contadina, i musei della cultura materiale, i musei delle tradizioni popolari? Può darsi, ma c’è ogni motivo per dubitarne. Negletti, capitozzati, restylizzati, inaccessibili o chiusi del tutto, quando non additati al pubblico ludibrio quale sentina di assenteismo e di incuria, come nel caso recente del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, assurto all’onore delle cronache (gennaio 2016) per una vicenda di timbrature, questo genere di musei sembra essere sceso all’ultimo posto nella considerazione del pubblico, e anche in quella degli amministratori che dovrebbero in qualche modo esserne garanti. Il...