Nuove fonti per capire la crociata pacifista di Federico II
Duomo di Bitonto (Bari), prima metà XIII sec.,, particolare dell’ambone con la lastra che rappresenterebbe Federico II nella successione dei sovrani svevi
Alias Domenica

Nuove fonti per capire la crociata pacifista di Federico II

Storia medievale L’imperatore svevo, scomunicato, riacquistò la Terra Santa con armi diplomatiche: Fulvio Delle Donne svela le crepe della ricostruzione vulgata (datazione e dati), Carocci
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 10 luglio 2022
«L’imperatore preparò la sua traversata di nascosto e il primo di maggio, all’alba, senza farlo sapere a nessuno decise di salire su una galea davanti alla Beccheria. Accadde allora che i beccai e le fastidiose vecchie di quella strada lo accompagnarono lungo il percorso e lo bersagliarono con trippe e altre frattaglie in modo vergognoso (…) Così l’imperatore se ne andò da Acri (oggi in Israele) odiato, esecrato e svillaneggiato». Chi è il sovrano la cui partenza viene salutata a lanci di trippa? Era lo stupor mundi, Federico II di Svevia, appena presentatosi in pubblico con la corona di re...

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