Visioni

Laceno d’oro, nuove geografie per incontrare il cinema

Laceno d’oro, nuove geografie per incontrare il cinemaUna scena da «Facing Darkness» di Jean-Gabriel Périot

Cinema Grandi cineasti al festival di Avellino fondato da Pasolini, un pubblico appassionato. Il Premio speciale a Périot, in "Facing Darkness" il regista torna a Sarajevo a trent’anni dall’assedio

Pubblicato 12 mesi faEdizione del 12 dicembre 2023
Metti una piccola città del Meridione, un festival di cinema e dei grandi cineasti internazionali. Gli ingredienti di una sfida che il Laceno d’oro, giunto ormai alla 48esima edizione, ha vinto grazie a un lavoro appassionato e alla relazione con un pubblico che dimostra come quella a Sud di Napoli non sia per forza una periferia della cultura, mancheranno le occasioni e gli investimenti ma non certo l’interesse. La gente di Avellino ha infatti riempito le sale del Cinema Partenio nel centro città e del Movieplex a Mercogliano, complici anche gli ingressi gratuiti a tutte le proiezioni di un festival...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi