Internazionale

Nuove tensioni a Tripoli, droga e armi entrano dall’Egitto

Sallum Via vai attraverso il deserto. Il post-Gheddafi sprofonda nell’insicurezza, Washington in allerta. «Questo per noi vuol dire guerra»

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 15 maggio 2013
Giuseppe AcconciaSALLUM (confine Egitto/Libia)
Sallum è un colabrodo. Prima che la polizia di frontiera libica riprendesse il controllo del confine, ogni traffico e contrabbando hanno attraversato questa linea immaginaria che divide il deserto egiziano da quello libico. Qui l’esplosione che lunedì nel parcheggio dell’ospedale di Bengasi ha ucciso 15 persone, ne ha ferite 30 e ha distrutto edifici e negozi, non ha sorpreso nessuno.  «Sono pronto ad attraversare il confine per lavorare sei mesi e partire per l’Italia», ci spiega Abdallah, diciannovenne profugo sudanese che domani tenterà di passare dall’altro lato. «Che in Libia ci sia ogni tipo di armi, non mi stupisce, non...

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