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Nuovi elementi su Adriatici. «Ma la verità è nella memoria di una videocamera»

Nuovi elementi su Adriatici. «Ma la verità è nella memoria di una videocamera»Massimo Adriatici

Voghera violenta A due mesi dall’omicidio di El Boussettaoui si complica la posizione dell’assessore-sceriffo leghista

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 17 settembre 2021
Sono passati ormai due mesi da quando Massimo Adriatici, assessore alla sicurezza di Voghera, ha ucciso a pistolettate Youns El Boussettaoui. Fin da subito, al politico leghista (che da allora si trova agli arresti domiciliari), venne contestato il reato di eccesso colposo di legittima difesa. Un capo d’imputazione che fin dalle prime mosse degli inquirenti era entrato in contraddizione con le scelte della procura, che aveva deciso la custodia cautelare per Adriatici intravedendo il rischio che l’assessore potesse ripetere il reato. Ma, appunto, in questi due mesi le indagini sono andate avanti, e sono proseguite anche le attività di inchiesta,...

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