Politica
Nuovo Csm, la legge c’è ma forse non basta
La ministra Marta Cartabia ieri in senato – LaPresse
Giustizia Approvata definitivamente la riforma, al senato la Lega si adegua e vota a favore. Ora possono essere convocate le elezioni, a settembre, per i consiglieri "togati". Ma la difficile mediazione in parlamento per scegliere i "laici" rischia di ritardare tutto e tenere in vita il Consiglio eletto con le vecchie regole
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 17 giugno 2022
Nella nuova legge sul Csm e l’ordinamento giudiziario «ciascuna forza politica può riconoscere il proprio apporto», dice la ministra Cartabia benedicendo nell’aula del senato l’approvazione definitiva della sua terza riforma (dopo i codici di procedura civile e penale). È un modo possibile di raccontarla. L’altro è che nessuna forza politica della maggioranza rivendica fino in fondo la riforma. Il meno scettico è il Pd, che però è soddisfatto soprattutto per quello che ha evitato: il sorteggio come metodo di selezione dei magistrati nel Csm e la separazione totale e definitiva delle funzioni tra giudici e pm. Avremo però un sistema...