Politica
Nuovo senato in frenata
Riforme L’ingorgo dei decreti e i 7500 emendamenti rallentano la corsa delle leggi costituzionali. La Lega (quasi) si sfila. Salvini: referendum europei o niente voti. E da sinistra a destra, la fronda non molla. L’approvazione slitta, per ora a fine luglio. Lungo applauso in aula per il ’dissidente’ Pd Chiti: «Io, uomo di partito voterò secondo coscienza»
La ministra per le riforme Maria Elena Boschi – Foto Eidon
Riforme L’ingorgo dei decreti e i 7500 emendamenti rallentano la corsa delle leggi costituzionali. La Lega (quasi) si sfila. Salvini: referendum europei o niente voti. E da sinistra a destra, la fronda non molla. L’approvazione slitta, per ora a fine luglio. Lungo applauso in aula per il ’dissidente’ Pd Chiti: «Io, uomo di partito voterò secondo coscienza»
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 17 luglio 2014
Per la riforma di Renzi la strada è in salita, e fitta di insidie. Prima di tutto sui tempi. La discussione generale va a rilento, e domani l’aula è già impegnata per la riunione della Conferenza delle commissioni specializzate Ue. Inevitabile il rinvio alla settimana prossima. Nella quale però palazzo Madama dovrà per forza sgombrare la strada dall’ingorgo dei decreti in scadenza. Ufficialmente l’agenda è ancora invariata, ma oggi alle 13.30 la conferenza dei capigruppo non potrà che fissarne una nuova, spostando le riforme, nella migliore delle ipotesi, a fine settimana. A quel punto bisognerà fare i conti con i...