Internazionale

Obama, da secchione a Commander in chief

Obama, da secchione a Commander in chiefIl presidente Obama – Reuters

Stati uniti e guerra all'Isis Dal discorso al Cairo nel 2009, ad oggi: la metamorfosi obamiana

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 14 settembre 2014
Luca CeladaLOS ANGELES
Stando ai sondaggi del giorno dopo, per eccitare gli animi dell’opinione pubblica americana, basta tornare al repertorio patriottico del primato morale e invocare le «infinite benedizioni» che vanno di pari passo con le «onerose responsabilità» della «lotta al male nel mondo». Così la dichiarazione di guerra all’Isis ha fatto registrare l’83% di opinioni favorevoli per un presidente che alla vigilia godeva del 43% di gradimento. La retorica semplificata si è rivelata molto più efficace in prima serata, rispetto al razionalismo «moderato» che era stato in precedenza il brand di Obama. Cosa ha trasformato il fautore del ritiro da Iraq e...

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