Internazionale

Obama-Netanyahu, un conto in sospeso

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Israele/Stati Uniti La Casa Bianca, riferisce il New York Times, si prepara a rispondere al premier israeliano che in campagna elettorale ha proclamato la sua opposizione alla creazione di uno Stato palestinese. Netanyahu ieri ha fatto una parziale marcia indietro ma il presidente Usa negli ultimi due anni del suo mandato potrebbe rendere la vita difficile a un primo ministro israeliano che lo ha umiliato e contrastato in troppe occasioni

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 20 marzo 2015
Michele GiorgioGERUSALEMME
Qualcuno forse ha riferito a Benyamin Netanyahu delle congratulazioni che gli ha fatto il senatore italiano Maurizio Gasparri che ha salutato la sua vittoria elettorale come una umiliazione per Barack Obama «il peggior presidente della recente storia americana». Obama, ha notato l’arguto Gasparri, che sino a qualche giorno fa non aveva mai fatto sfoggio di una conoscenza tanto approfondita della politica internazionale, «ha interferito nella vita interna di Israele ed è stato respinto». In verità dubitiamo che Netanyahu abbia cognizione dell’esistenza di Gasparri. Sa invece che il «peggior presidente» si prepara a regolare qualche conto in sospeso con lui. Anche...

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