Internazionale
Obiettivo energia pulita, ora è al 70%
Ambiente Il governo islandese rivendica, con orgoglio, il suo cronoprogramma per rispettare l’accordo di Parigi sul clima. Dopo lo stop a nuove fonderie e la legge per la pesca sostenibile, occhi puntati sulle ricerche cinesi nel bacino artico
Halldóra Geirharðsdóttir ne «La donna elettrica» di Benedikt Erlingsson
Ambiente Il governo islandese rivendica, con orgoglio, il suo cronoprogramma per rispettare l’accordo di Parigi sul clima. Dopo lo stop a nuove fonderie e la legge per la pesca sostenibile, occhi puntati sulle ricerche cinesi nel bacino artico
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 12 aprile 2019
La donna elettrica è un film islandese uscito pochi mesi fa. Il titolo originale è Kona fer í stríð (una donna va in guerra) ed è una delle prime pellicole a varcare la terra dei ghiacci mostrando non solo gli splendidi paesaggi del nord ma anche uno dei problemi più sentiti in quella terra: il proliferare delle fonderie. La protagonista è una cinquantenne, single, che con arco e frecce sabota i tralicci della corrente elettrica per protestare contro l’accordo tra una multinazionale cinese e il governo islandese per la costruzione di un nuovo impianto che sfrutterà l’energia geotermica e idroelettrica...