Visioni
Occidente e Oriente per Massimo Zamboni
Note sparse Il nuovo progetto dell'artista - che unisce album, libro e un documentario, si intitola «La macchia mongolica»
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Note sparse Il nuovo progetto dell'artista - che unisce album, libro e un documentario, si intitola «La macchia mongolica»
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 29 gennaio 2020Edizione 29.01.2020
Un viaggio per chiudere il cerchio, si potrebbe dire. Ma in fondo Massimo Zamboni ripesca e rinnova la sua storia di artista e di uomo ripercorrendo le strade che l’hanno condotto fino al presente, in un confronto sincero con il passato e il tempo, senza malinconie ma con una tensione più spirituale (maturità/saggezza o componente alternativa, punk dell’oggi?), con le parole e la musica che arricchiscono la visione del mondo. Dopo essere ritornato con il libro Nessuna voce dentro nella Berlino dove germogliarono i CCCP o aver omaggiato con lo spettacolo I Soviet + L’elettricità i cento anni della Rivoluzione...