Visioni

Occidente e Oriente per Massimo Zamboni

Occidente e Oriente per Massimo ZamboniMassimo Zamboni – foto di Paolo Degan

Note sparse Il nuovo progetto dell'artista - che unisce album, libro e un documentario, si intitola «La macchia mongolica»

Un viaggio per chiudere il cerchio, si potrebbe dire. Ma in fondo Massimo Zamboni ripesca e rinnova la sua storia di artista e di uomo ripercorrendo le strade che l’hanno condotto fino al presente, in un confronto sincero con il passato e il tempo, senza malinconie ma con una tensione più spirituale (maturità/saggezza o componente alternativa, punk dell’oggi?), con le parole e la musica che arricchiscono la visione del mondo. Dopo essere ritornato con il libro Nessuna voce dentro nella Berlino dove germogliarono i CCCP o aver omaggiato con lo spettacolo I Soviet + L’elettricità i cento anni della Rivoluzione...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi