Cultura

Occitania, alle radici di una lingua lontana eppure vivace

Occitania, alle radici di una lingua lontana eppure vivace

SCAFFALE Un volume a cura della filologa Monica Longobardi getta luce su un patrimonio di autori e autrici spesso dimenticati

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 5 febbraio 2020
Nell’ambito di uno degli ultimi «Colloqui del Tonale», dedicati alle Periferie, in un podere immerso nella campagna del Parco dell’Uccellina, Monica Longobardi, docente di Filologia Romanza a Ferrara e promotrice di una cattedra di Letteratura Occitanica Contemporanea nella sua università, ha parlato delle «periferie romanze». Il titolo è la citazione di un suo saggio del 2016 sulla rivista digitale di sociolinguistica «Lengas», in cui la studiosa già lanciava un grido di allarme per l’indebolirsi della «memoria che ci lega sia a un passato condiviso, che alle nostre culture minoritarie, periferie dove la modernità rallenta la sua macina che destina all’oblio...

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