Occupazione, oppressione, «antisemitismo»
Israele/Palestina La «Dichiarazione di Gerusalemme», firmata recentemente da più di 200 storici, sociologi, esperti dell'Olocausto degli Stati Uniti, d’Israele e altri Paesi, è un importante riferimento se si vuole indebolire l’arma della propaganda ufficiale israeliana. L’antisemitismo ovviamente esiste, ed è dovere di tutti, sinistra o destra, schierarsi contro questa o altre forme di razzismo. Ma non ha niente a che vedere con le critiche - di vario tipo - alla politica di Israele
Israele/Palestina La «Dichiarazione di Gerusalemme», firmata recentemente da più di 200 storici, sociologi, esperti dell'Olocausto degli Stati Uniti, d’Israele e altri Paesi, è un importante riferimento se si vuole indebolire l’arma della propaganda ufficiale israeliana. L’antisemitismo ovviamente esiste, ed è dovere di tutti, sinistra o destra, schierarsi contro questa o altre forme di razzismo. Ma non ha niente a che vedere con le critiche - di vario tipo - alla politica di Israele