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O’Connor, il compromesso keynesiano e il ruolo dello stato
Il ricordo Quando le funzioni dello Stato (politiche sociali, di repressione e di accumulazione) entrano in contrasto tra loro. Il dibattito degli anni Settanta tra marxisti
Una protesta contro la Loi Travail del governo socialista a Nantes il 17 maggio 2016 – S. Mahe/Reuters
Il ricordo Quando le funzioni dello Stato (politiche sociali, di repressione e di accumulazione) entrano in contrasto tra loro. Il dibattito degli anni Settanta tra marxisti
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 18 novembre 2017
L’articolo di Giovanna Ricoveri (il manifesto) ha rievocato la figura di James’O Connor (Jim per i compagni) soffermandosi soprattutto sul suo impegno politico e culturale degli ultimi decenni in campo ambientalista: un impegno portato avanti senza mai rinunciare al suo approccio coerentemente marxista. Lo sforzo teorico di O’ Connor – come ha sottolineato Ricoveri – è stato quello di illustrare la rilevanza di quella che lui definiva la “seconda contraddizione del capitalismo”, quella tra uomo e natura (dopo la prima tra capitale e lavoro). Io vorrei soffermarmi invece su La crisi fiscale dello stato, il suo libro più famoso. L’edizione...