Alias Domenica
Odisseo Nausicaa Arianna, o l’altra faccia del mito
Cultura classica Con felice vena narrativa e intuito filologico Maria Grazia Ciani rivisita il mondo greco incrociando le fonti antiche meno battute con le riletture moderne, da Simone Weil al graphic novel: Le porte del mito, Marsilio
Cima da Conegliano, Teseo uccide il Minotauro, 1505, Milano, Museo Poldi Pezzoli
Cultura classica Con felice vena narrativa e intuito filologico Maria Grazia Ciani rivisita il mondo greco incrociando le fonti antiche meno battute con le riletture moderne, da Simone Weil al graphic novel: Le porte del mito, Marsilio
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 12 luglio 2020
«Ehilà! Signor Nessuno! Signor Senzanome! Signor Maestro d’Inganni! Signor Manolesta, nipote di ladri e bugiardi!», esclama un coro di ragazze rivolgendosi al suo carnefice. Sono dodici schiave senza nome, colpevoli di essersi concesse a uomini da cui avrebbero dovuto stare lontane o, forse, innocenti vittime del loro abuso. Ma non è importante, perché non sono più in vita, è dal mondo dei morti che levano la loro voce contro l’uomo spietato che le ha fatte impiccare. Di chi si tratta? Di Odisseo, o Ulisse per dirla alla latina. Quando? Al tempo del suo ritorno a casa e della celebre vendetta...