Alias Domenica

Oggetti sonanti per realtà violate

Oggetti sonanti per realtà violate

Arte Al museo Correr di Venezia, fino al 30 agosto, una mostra sulla Nuova Oggettività: dalla ritrattistica di Dix, Grosz, Schlichter, agli stranianti ritratti di Schad, alla fotografia esatta di Sander, tutte le opere esibiscono la duratura forza di un modello nato nella Germania di Weimar

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 12 luglio 2015
In pochi altri momenti Astrattismo e Realismo hanno visto intrecciate le loro storie come nella Germania del decennio che va dai primi anni ’20 all’ascesa del Nazismo nel 1933. Mentre il «puramente artistico» delle avanguardie va esaurendo il suo radicale impulso iniziale, l’«oggettivo» s’impone, nella società tedesca del primo dopoguerra, con temi e modi del tutto originali. Diminuiscono le divergenze tra la «grande astrazione» e il «grande realismo» e mai, come negli anni travagliati della Repubblica di Weimar, la loro distanza si fa così esile. Emilio Bertonati nel suo saggio sul realismo tedesco (Il Realismo in Germania, 1967) lo fece...

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