Visioni

Oggi «el Diez» è argentino come il dulce de leche

Oggi «el Diez» è argentino come il dulce de lecheMaradona fuma il sigaro mentre assiste a un Boca-River del 2006 – Ap

Effetto «santo subito» Gli argentini sono italiani che parlano spagnolo e sognano d'essere inglesi, recita il detto. Danno del voi e non del lei, tracannano litri di un the chiamato mate e dicono cabagio e gagina invece di caballo e gallina come tutti. Oggi Diego è argentino e il mondo resta fuori, quel mondo conquistato a pedate a cui ha dato tutto e che tutto gli ha preso

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 27 novembre 2020
Hanno cominciato di notte. All’alba c’erano venti isolati di coda per arrivare alla Casa Rosada, la sede del governo nel cuore di Buenos Aires che è la camera ardente del semidio chiamato Diego. Le ordinate transenne e due giri di policia federal sono andate presto a remengo, coda all’italiana e chi c’è c’è, polizia preoccupatissima, gente che s’infila, tracima e percola fin dentro le sacre stanze del potere argentino parate a lutto. In altri giorni sarebbe punita a sangue. Ma oggi no. Un effetto «santo subito» come quello che accompagnò Karol Wojtyla quando chiuse gli occhi per sempre e San...

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