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Oggionni: «Riconoscere i nostri errori e costruire una sinistra più larga»

La piazza della Cgil e la sua domanda clamorosa di politica e di rappresentanza; dall’altra parte la Leopolda, le battute da Bagaglino del presidente del Consiglio e dei suoi fedelissimi. […]

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 12 novembre 2014
La piazza della Cgil e la sua domanda clamorosa di politica e di rappresentanza; dall’altra parte la Leopolda, le battute da Bagaglino del presidente del Consiglio e dei suoi fedelissimi. La forza e il coraggio dei lavoratori delle acciaierie di Terni licenziati; dall’altra parte le cariche della polizia, le manganellate così poco hi-tech, così brutali, così sfacciatamente di destra. E, infine, il Jobs Act e lo “Sblocca Italia”, crocevia istituzionale di una fase nella quale il Pd potrebbe scegliere di trasformarsi in Partito della Nazione e la sinistra deve uscire, invece e finalmente, dall’irrilevanza. Perché questo è il punto, che...

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