Alias Domenica
Olga Tokarczuk, gli occhi colgono la parte morta di ciò che è vivo
Scrittrici polacche L’enigmatica Marta, una vicina di casa, diventa la confidente della voce narrante, nonché il nume di «Casa di giorno, casa di notte», del 1998: da Bompiani
Jacek Halicki, Scala nel municipio di Klodzko
Scrittrici polacche L’enigmatica Marta, una vicina di casa, diventa la confidente della voce narrante, nonché il nume di «Casa di giorno, casa di notte», del 1998: da Bompiani
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 19 dicembre 2021
Nell’incipit del suo discorso di accettazione del Nobel, che ricevette nel 2019, Olga Tokarczuk ha raccontato come le origini della sua passione per la scrittura si trovino negli interrogativi destati in lei bambina da una fotografia che ritraeva sua madre poco prima del parto. Osservando da piccola il profilo in bianco e nero di quella donna un po’ malinconica, immaginava che stesse cercando di mettersi in contatto con lei non ancora nata, girando le manopole di un ingombrante apparecchio radiofonico che occupava il resto dell’inquadratura: «Come un radar sensibile, perlustrava le infinite regioni del cosmo, nel tentativo di scoprire quando...