Visioni
Olivier Zabat, «nei miei film racconto i paesaggi umani»
Intervista Regista attento ai margini della realtà, è stato protagonista del focus al Cinéma du Reel di Parigi. Le favelas, la psichiatria, uno sguardo che mette al centro i protagonisti
Una scena da «Silent Minutes» (2013) di Olivier Zabat
Intervista Regista attento ai margini della realtà, è stato protagonista del focus al Cinéma du Reel di Parigi. Le favelas, la psichiatria, uno sguardo che mette al centro i protagonisti
Pubblicato più di un anno faEdizione del 6 aprile 2023
Olivier Zabat Olivier Zabat è un regista che lavora sul margine, e non solo per i temi che tocca nei suoi film, «documentari» ai quali l’etichetta in sé sta stretta ma soprattutto per l’allenamento costante che impone alla propria forma nel confronto coi soggetti che di volta in volta affronta. Mai facili, esposti a una categorizzazione che lui rifiuta mettendo al centro quell’idea di cura – su cui ama lavorare – in ogni incontro che costruisce davanti alla macchina da presa. E dunque sia che si parli di vite nelle favelas di Rio, ascoltando le storie di violenza dei giovanissimi...