Cultura
Oltre gli stereotipi, la complessa parabola del poeta contadino
Novecento «Rocco Scotellaro e la questione meridionale. Letteratura, politica, inchiesta» di Marco Gatto, per Carocci. A cento anni dalla nascita del politico, sindacalista e autore della Basilicata che indagò il mondo rurale. Nella monografia la sua figura è smarcata dall’ombra troppo lunga di Carlo Levi e dall’idea del mondo contadino come intatta e remota alterità
Un ritratto di Scotellaro firmato da Carlo Levi, particolare dalla copertina di «Contadini del Sud» (1954)
Novecento «Rocco Scotellaro e la questione meridionale. Letteratura, politica, inchiesta» di Marco Gatto, per Carocci. A cento anni dalla nascita del politico, sindacalista e autore della Basilicata che indagò il mondo rurale. Nella monografia la sua figura è smarcata dall’ombra troppo lunga di Carlo Levi e dall’idea del mondo contadino come intatta e remota alterità
Pubblicato più di un anno faEdizione del 9 maggio 2023
Non esiste la poesia facile. Questo disse a Matera il 6 febbraio del ‘55 Franco Fortini rivolgendosi a una platea dove spiccavano alcune impreviste berrette tra il pubblico di austeri intellettuali e militanti politici: il convegno era organizzato dal Partito Socialista (Fortini era ancora un iscritto), voluto da un altro grande intellettuale, Raniero Panzieri, e al vertice da Pietro Nenni e Rodolfo Morandi. La frase che bruciava d’acchito ogni scorciatoia populista e demagogica, invitando a connettere la poesia alla riflessione e al discorso intellettuale, avrebbe voluto cancellare l’immagine già vulgata del poeta e uomo politico che quel giorno si commemorava,...