Cultura
Theodor Adorno oltre i limiti della Ragione
Eredità teoriche A cinquant’anni dall’uscita la «Dialettica negativa» di Theodor Adorno può fornire elementi per lo sviluppo di un pensiero critico che eviti le sabbie mobili di un generico decostruttivismo e le insidie del materialismo naturalistico
«Versailles Miroir» – Anish Kapoor
Eredità teoriche A cinquant’anni dall’uscita la «Dialettica negativa» di Theodor Adorno può fornire elementi per lo sviluppo di un pensiero critico che eviti le sabbie mobili di un generico decostruttivismo e le insidie del materialismo naturalistico
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 19 aprile 2016
Ci sono ancora dei buoni motivi per leggere oggi, a cinquant’anni dalla sua pubblicazione nel 1966, la Dialettica Negativa di Theodor W. Adorno? Per rispondere a questa domanda bisogna innanzitutto capire che tipo di opera filosofica sia quella Dialettica che il filosofo francofortese compose negli ultimi anni della sua vita (nato nel 1903, sarebbe infatti scomparso, per un infarto, nell’estate del 1969). Con la Dialettica negativa Adorno, che comincia a lavorarci all’inizio degli anni Sessanta, si autoimpone una sfida molto difficile: quella di dare finalmente una forma compiuta al suo proprio punto di vista filosofico, che fino ad allora non...