Cultura
Oltre il paradigma dell’emergenza
Tempi presenti Dovremo confrontarci a breve, con un vero e proprio mutamento antropologico: stanno trasformandosi le idee e le immagini che gli individui nutrono di se stessi. L’età che si sta inaugurando è un lungo dopoguerra accompagnato da un’ampia ristrutturazione sociale
Un'opera di Antony Gormley
Tempi presenti Dovremo confrontarci a breve, con un vero e proprio mutamento antropologico: stanno trasformandosi le idee e le immagini che gli individui nutrono di se stessi. L’età che si sta inaugurando è un lungo dopoguerra accompagnato da un’ampia ristrutturazione sociale
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 3 aprile 2020
Possiamo discutere a lungo su eccezioni, così come su emergenze, ma lo Stato non nasce per garantire la vita personale in quanto tale bensì le condizioni comuni di continuità dell’esistente. Lo scarto non è da poco, poiché non chiama in causa le singole vite, la cui traiettoria è del tutto inessenziale al di fuori di loro medesime, bensì il quadro dentro il quale l’esistenza dei più, altrimenti del tutto anonima, continui a sussistere. Non si è mai generata un’organizzazione sociale che si occupi della singola esistenza in quanto tale. Socialità e individualità, in questo caso, non coincidono in alcun modo....