Cultura

Oltre il recinto del senso comune

Oltre il recinto del senso comune

Pierre Bourdieu La pubblicazione postuma dell’opera dedicata a Manet illustra come funzionava l’atelier teorico dello studioso. Un uso accorto dei testi per far emergere un punto di vista chiaro contro la «rivoluzione conservatrice» in corso in Francia

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 8 febbraio 2014
Forse nessuno dei molti testi, sempre accuratamente rifiniti, pubblicati in vita da Pierre Bourdieu dà l’idea del suo modo di pensare e di lavorare quanto il volume postumo Manet. Une révolution symbolique (Seuil, pp. 782, euro 32) in cui è riunito ciò che rimane di una ricerca interrotta dalla morte: un manoscritto incompiuto e la trascrizione di due cicli di lezioni. Questo studio di caso, dedicato a ricostruire il processo attraverso cui la pittura francese è entrata nella modernità, mettendo in discussione il sistema accademico, era considerato da Bourdieu una delle sfide più importanti e difficili che avesse affrontato, come...

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