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Oltre la retorica dell’emergenza, niente
La giornata nazionale degli operatori sanitari La lista dei medici morti è arrivata a 325 nomi. Significa circa uno al giorno, 160 nella prima ondata e altrettanti nella seconda. Il rafforzamento del sistema sanitario ha riguardato soprattutto i posti letto e le strumentazioni, ma per rafforzare gli organici dei medici si è fatto poco
La protesta dei medici a novembre scorso allo Spedale civile di Brescia – Ansa
La giornata nazionale degli operatori sanitari La lista dei medici morti è arrivata a 325 nomi. Significa circa uno al giorno, 160 nella prima ondata e altrettanti nella seconda. Il rafforzamento del sistema sanitario ha riguardato soprattutto i posti letto e le strumentazioni, ma per rafforzare gli organici dei medici si è fatto poco
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 21 febbraio 2021
È passato un anno da quando Adriano Trevisan morì di Covid a Schiavonia e Mattia da Codogno risultò positivo al coronavirus. È una data che oggi ricordiamo come le dichiarazioni di guerra. Solo che stavolta in guerra ci siamo entrati sapendo di avere solo da perdere, e che le nostre truppe avevano scarponi di cartone e quattro stracci al posto delle mascherine. Un anno dopo, nella rotonda di Vo’ Euganeo dove i militari presidiarono la prima zona rossa d’Italia è stato piantato un simbolo di pace, l’ulivo, e il tricolore sventolerà al municipio come si fa per i caduti. Un...