Visioni

Oltre l’immaginario nel gesto del corpo

Oltre l’immaginario nel gesto del corpo

Intervista Benjamin Kahn e Cherish Menzo raccontano il loro lavoro in «Sorry But I Feel Slightly Disidentified…» presentato al festival di Santarcangelo che si è appena chiuso. Gli stereotipi e le forme della realtà in una ricerca nel nostro presente

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 25 luglio 2020
Cristina PiccinoSANTARCANGELO
Lui è cresciuto a Marsiglia, ha studiato a Bruxelles, lavorato con diversi performer – tra i quali  Alessandro Sciarroni – fino a concentrarsi sulla propria ricerca in cui la coreografia diviene spazio politico. Lei è nata a Amsterdam, ha danzato fra gli altri con Akram Khan Company e Jan Martens, la perfomance e il corpo sono limiti da allenare per nuove consapevolezze. Insieme hanno realizzato Sorry But I Feel Slightly Disidentified… pièce in cui Benjamin Kahn e Cherish Menzo, che è da sola in scena, attraversano le rappresentazioni «identitarie» del nostro tempo, ciò che chiamiamo «stereotipi» ma che sono spesso...

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