Europa

Omicidio Olof Palme, dopo 34 anni una verità di comodo

Omicidio Olof Palme, dopo 34 anni una verità di comodoOlof Palme durante una conferenza stampa – archivio storico Olof Palme

Svezia La Procura di Stoccolma fa il nome del killer e archivia il caso: «L’assassino si è suicidato». Si tratterebbe di Stig Engström, estremista di destra. Il premier svedese, candidato alla segreteria dell’Onu e leader europeo della socialdemocrazia fu ucciso 28 febbraio 1986. Il movente sarebbe stato l’odio verso il suo impegno contro il razzismo. Lachiusura improvvisa delle indagini non convince: esclude la possibile pista internazionale

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 11 giugno 2020
C’era molta attesa ieri a Stoccolma per la conferenza stampa del procuratore Krister Petersson sul «caso Olof Palme», il premier svedese ucciso il 28 febbraio 1986. L’iniziativa era stata annunciata con grande clamore. Si attendevano rivelazioni risolutive su uno degli omicidi politici europei restati insoluti. Secondo fonti svedesi all’incontro con i giornalisti avvenuto tra gli addetti ai lavori dominava lo scetticismo mentre l’opinione pubblica meno avvertita si sente tranquillizzata dalla versione ufficiale fornita ieri che ha concluso ben 34 anni di indagini e ipotesi. Gli svedesi hanno fiducia nelle loro istituzioni democratiche ed è probabile che anche stavolta finiranno per...

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