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Omicidio Rocchelli: distorsioni ucraine e passività italiana

Andy Rocchelli e Andrej MironovAndrey Mironov e Andrea Rocchelli

Ucraina/Italia Un anno fa la Corte di Appello ha confermato praticamente per intero le conclusioni raggiunte dalle procure di Pavia e di Milano, stabilendo al tempo stesso l’innocenza di Markiv sulla base di quello che si può definire un errore nelle procedure: gli inquirenti avevano sentito in qualità di testimoni otto fra superiori e commilitoni dell’imputato, ma avrebbero dovuto considerarli possibili complici del crimine. È tecnica della giustizia. La giustizia ancora si attende

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 14 dicembre 2021
C’è una questione che rimane aperta dopo la sentenza con cui la Cassazione ha assolto in via definitiva Vitaly Markiv dalle accuse sul ruolo nel duplice omicidio del fotografo italiano Andrea Rocchelli e dell’attivista russo Andrey Mironov, accuse che gli erano costate una condanna a 24 anni in primo grado. La questione è chiara a tutti: dato che Markiv non ha commesso il fatto, chi sono i colpevoli? Rocchelli e Mironov li hanno uccisi a colpi di mortaio il 24 maggio del 2014 a pochi chilometri dalla città di Slovyansk, lungo il fronte dei combattimenti nel Donbass. In quelle campagne,...

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