Politica

Omofobia, veglie per le vittime ovunque ma non a Genova

Omofobia, veglie per le vittime ovunque ma non a GenovaIl cardinal Bagnasco

Giornata internazionale Tante le iniziative in Italia ed Europa degli omosessuali credenti, che escono dalle "catacombe". Nel capoluogo ligure Bagnasco dice no. E da Bergoglio fin qui «una rivoluzione solo semantica»

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 17 maggio 2015
In questi giorni, e soprattutto stasera – Giornata internazionale contro l’omofobia –, in decine di città italiane ed europee si svolgono diverse veglie per le vittime della violenza dell’omo-transfobia promosse da gruppi di omosessuali credenti, parrocchie, comunità cattoliche, chiese valdesi, metodiste e battiste. Ma a Genova no. La curia diocesana, guidata dal cardinal Bagnasco, arcivescovo della città e presidente della Cei, all’ultimo momento ha negato il permesso a don Fernando Priveranno, parroco della Sacra famiglia, di ospitare la veglia in programma per il 20 maggio. La motivazione addotta è tutta politica: le «imminenti elezioni regionali» in Liguria il prossimo 31...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi