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One Belt One Road, la via cinese alla globalizzazione

One Belt One Road, la via cinese alla globalizzazioneIl presidente cinese Xi Jinping

Dopo il Tpp La «nuova via della seta» che unisce i vecchi percorsi carovanieri insieme alla «via della seta marittima» è un progetto e non un trattato: toccherà almeno 60 paesi che producono un terzo del Pil mondiale (la maggioranza dei paesi coinvolti sono «in via di sviluppo» e hanno molto bisogno degli investimenti e delle merci cinesi) e coinvolgerà 4 miliardi di persone

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 25 gennaio 2017
Donald Trump ha cancellato il Tpp, l’accordo transpacifico che avrebbe unito commercialmente dodici paesi ad esclusione della Cina. Il Tpp era il trattato fondamentale della dottrina obamiana del «pivot to Asia», ovvero la volontà di bloccare l’espansione commerciale cinese nella propria regione. Venute meno le basi del Tpp, i paesi cardine dell’accordo, Giappone e soprattutto Australia, si sono immediatamente rivolti alla Cina: il trattato non prevedeva infatti preclusioni a potenziali e futuri «firmatari». Pechino dal canto suo ha osservato con molta attenzione gli sviluppi, ricordando in sede internazionale il proprio progetto, ovvero «One Belt One Road», «la nuova via della...

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