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Onorare la differenza femminile

Verità nascoste «Provo a essere diretta: sento la mia differenza, drammaticamente mi scontro con un difetto di empatia e di complicità, ma non rinuncio a volerla testimoniare, perché la percepisco ben ancorata alla terra, parte di questo mondo, non necessariamente un privilegio, e fondo su tale fiducia espressiva il nucleo ardente del mio desiderio dell’altro»

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 14 marzo 2020
Silvia Vizzardelli: «Il sentore di una differenza non saturabile tra il godimento femminile e quello maschile può dar vita a due atteggiamenti: la testarda, rivendicativa, ostinata marcatura dell’inconciliabile o il desiderio di trovare le parole per dirla, il bisogno di far emergere il “vero” anche al di là della possibilità di condividerlo. Prima ancora di voler essere simpatizzata, la propria verità, chiede lei stessa di essere onorata. Questo bisogno, umano troppo umano, di onorare e testimoniare la Cosa stessa, con tutte le minacce di fraintendimento che sono sempre alle porte, va preservata. Ma per farlo dobbiamo difendere il femminile dal...

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