Italia
Onu, come al solito l’Italia brilla per incoerenza
Tutto fermo dopo l’assemblea Ungass di New York Il ministro Orlando: «Vogliamo un approccio pragmatico e non ideologico» Ma nessun impegno internazionale è adottato nelle politiche nazionali
Il ministro Andrea Orlando all'Ungass di New York – LaPresse
Tutto fermo dopo l’assemblea Ungass di New York Il ministro Orlando: «Vogliamo un approccio pragmatico e non ideologico» Ma nessun impegno internazionale è adottato nelle politiche nazionali
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 27 giugno 2017
Il «controllo internazionale delle sostanze stupefacenti» tornerà centrale nel calendario internazionale a marzo del 2019 quando le Nazioni unite di Vienna ospiteranno un vertice dove governi e agenzie dell’Onu dovranno fare il punto sulle politiche in materia di droghe a 10 anni dall’adozione di una dichiarazione politica in materia. Il processo preparatorio di questo incontro pare quasi far l’economia di quanto deciso in occasione della Sessione Speciale dell’Assemblea Generale dedicata alle sostanze stupefacenti proibite, Ungass, tenutasi a New York nell’aprile 2016. Le 24 pagine del documento di uscita dell’Ungass delineano ambiti, temi e tendenze da seguire per perseguire la riduzione...