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Divieto di sbarco, perché può essere tortura

Divieto di sbarco, perché può essere torturaMigranti a bordo della Open Arms

Migranti Il divieto ministeriale per i profughi in fuga dalla Libia rientra nei termini dell’articolo 613-bis del Codice penale che spiega le possibilità che sussista il delitto di tortura

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 30 agosto 2019
È trascorso un anno dal controverso «caso Diciotti», per il quale il Ministro dell’Interno è stato accusato di sequestro di persona verso migranti trattenuti per quasi dieci giorni a bordo di una nave militare. Quel procedimento penale si è poi interrotto per effetto della negata autorizzazione a procedere del Senato, ma l’episodio ha comunque gettato una luce sinistra sulle modalità di gestione dei flussi migratori adottate da quello che fino a pochi giorni fa era il Governo in carica. Oggi, di fronte alle conseguenze umanitarie causate dai divieti di sbarco emanati in base al decreto sicurezza-bis, la sensazione di trovarsi...

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