Lavoro
Operai immigrati sfruttati e picchiati nel pratese
Lavoro nero In una pelletteria di Poggio a Caiano condizioni di lavoro indegne, arrestati i gestori cinesi, denunciati due imprenditori italiani che subcommissionavano le lavorazioni destinate a una griffe della moda. Turni di 15 ore, pagamenti al nero e vessazioni. Indagini partite dopo la denuncia di tre operai africani.
L'ennesimo caso di lavoro nero
Lavoro nero In una pelletteria di Poggio a Caiano condizioni di lavoro indegne, arrestati i gestori cinesi, denunciati due imprenditori italiani che subcommissionavano le lavorazioni destinate a una griffe della moda. Turni di 15 ore, pagamenti al nero e vessazioni. Indagini partite dopo la denuncia di tre operai africani.
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 19 maggio 2021
Riccardo ChiariPRATO
La denuncia di tre immigrati africani alla locale Camera del lavoro, e di qui alla magistratura requirente, ha acceso i riflettori sull’ennesimo caso di sfruttamento e di violenze in una delle miriadi di aziende terziste del comprensorio pratese, in questo caso una pelletteria di Poggio a Caiano. I tre operai si erano rivolti alla Cgil lamentando le degradanti, indegne condizioni di lavoro all’interno della ditta, intestata a una prestanome ma di fatto gestita da una coppa di coniugi di origine cinese, inquadrati ufficialmente come dipendenti. Le indagini dei finanzieri del Nucleo economico-finanziario hanno portato all’arresto della moglie, finita ai domiciliari,...