Internazionale
Operai, medici, giornalisti: la Bielorussia è in sciopero
La protesta In decine di fabbriche i lavoratori entrano in assemblea e marciano contro Lukashenko. I poliziotti non si fanno vedere. Da Mosca un mezzo endorsement per il presidente
«Mio fratello non è un criminale», la marcia delle donne bielorusse ieri a Minsk contro gli arresti di massa di manifestanti – Ap
La protesta In decine di fabbriche i lavoratori entrano in assemblea e marciano contro Lukashenko. I poliziotti non si fanno vedere. Da Mosca un mezzo endorsement per il presidente
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 14 agosto 2020
Yurii ColomboMOSCA
È stata quella di ieri in Bielorussia la giornata della working class. La classe operaia – quella classica delle tute blu e dei caschetti gialli – è scesa in campo con tutta la sua forza a fianco dell’opposizione che ormai da cinque giorni protesta contro le frodi elettorali di cui il governo si sarebbe macchiato domenica scorsa. DI PRIMA MATTINA gli operai della Belaza di Minsk, che produce automobili, si ritrovano per una breve assemblea. Decidono di entrare in sciopero sulla base di una piattaforma dirompente: via gli uomini delle squadre speciali dalle strade e basta con la repressione, nuove...