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Opere, operai, operaismi
In una parola Gli operai ci hanno conquistato perché la loro abilità e disciplina nel fabbricare si univa all’idea di un sovvertimento liberatorio dello stato delle cose presente. Pensieri vaghi e forse banali legati alla impressione forte vissuta partecipando al ricordo di Benedetto Vecchi
In una parola Gli operai ci hanno conquistato perché la loro abilità e disciplina nel fabbricare si univa all’idea di un sovvertimento liberatorio dello stato delle cose presente. Pensieri vaghi e forse banali legati alla impressione forte vissuta partecipando al ricordo di Benedetto Vecchi
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 14 gennaio 2020
Opera, dal latino opus, come si sa vuol dire qualcosa che si crea lavorando, manualmente ma non solo. Ci sono le opere dell’ingegno, della creatività artistica, le opere buone che parlano della cura del prossimo, e se vado all’Opera si capisce che raggiungo un teatro dove si canta e si suona. Nel dizionario on line che frequento abitualmente (si tratta del “famoso” – così è presentato – Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana di Ottorino Pianigiani) ho trovato anche il riferimento a una radice ariana AP, che significherebbe toccare, cogliere, ottenere, raggiungere. Op-tare richiama il desiderio e la scelta. Dunque non...