Alias Domenica
Opliti, falangi, assedi e cittadini-soldati
Storia antica In Un mondo di ferro (Laterza) Marco Bettalli, che cura anche una raccolta di saggi con Brizzi per il Mulino, affronta la centralità e la visione del conflitto nel mondo antico. Le preferenze per il modello Achille rispetto a quello Odisseo
Battaglia tra soldati e amazzoni su un sarcofago romano, part., 140-170 d.C., Houston, The Museum of Fine Arts
Storia antica In Un mondo di ferro (Laterza) Marco Bettalli, che cura anche una raccolta di saggi con Brizzi per il Mulino, affronta la centralità e la visione del conflitto nel mondo antico. Le preferenze per il modello Achille rispetto a quello Odisseo
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 19 gennaio 2020
In un mondo senza utopia, «loco a gentile, / ad innocente opra non v’è: non resta /che far torto o patirlo»: resta però, e largo, lo spazio per la guerra. Uno spazio oggi meno visibile, rimosso dall’esperienza diretta dei più, almeno in Europa. Per gli antichi, invece, la centralità della guerra era indiscussa: si poteva sognare un mondo pacificato, ma combattere era comune e lecito. Oggi, la distanza dalla guerra vissuta e il pacifismo hanno paradossalmente riavvicinato al tema, senza retorica, ideologismi o frettolose modernizzazioni. E si torna a studiare la guerra degli antichi, guardando ai soldati oltre che ai...