Internazionale

Opposizioni e governo d’accordo: no ad una Siria federale

Opposizioni e governo d’accordo: no ad una Siria federaleDonne siriane ad Aleppo – Reuters

Medio Oriente A due giorni dal via al negoziato di Ginevra, la Nato annuncia l'arrivo di aerei al confine turco-siriano e di navi militari lungo la costa. La comunità internazionale progetta un paese diviso in entità amministrative diverse, contrario alle ambizioni di Damasco e gruppi anti-Assad

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 12 marzo 2016
L’accordo dell’11 febbraio tra Nato e Turchia è in corso di implementazione: il Patto Atlantico sta iniziando a dispiegare un proprio sistema di sorveglianza e monitoraggio al confine turco-siriano. Lo ha reso noto ieri il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, definendo Ankara il membro più danneggiato dalla crisi siriana. Per questo alla frontiera più calda arriveranno aerei da guerra, batterie di missili e, lungo la costa, navi militari. La richiesta di una maggiore presenza era stata reiterata dal premier turco Davutoglu quattro giorni fa, durante una visita al quartier generale della Nato a Bruxelles: «Vogliamo vedere una presenza più visibile...

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