Politica
Ora serve un accordo, in futuro no
I numeri La riforma costituzionale riduce l’assemblea. Ai vincitori per eleggere il loro candidato basterà allearsi con gli assenti
I numeri La riforma costituzionale riduce l’assemblea. Ai vincitori per eleggere il loro candidato basterà allearsi con gli assenti
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 18 dicembre 2014
Il più votato è stato Sandro Pertini nel 1978 con l’83,6% dei voti dei grandi elettori, ma ebbe bisogno di nove giorni e sedici scrutini. Percentuali alte anche per Francesco Cossiga – 75,4% al primo scrutinio nel 1985 – Giovanni Gronchi – 74,5% al quarto scrutinio nel 1955 – e Carlo Azeglio Ciampi – 71,4% al primo scrutinio nel 1999. Giorgio Napolitano nel 2006 si è fermato al 54,8% al quarto scrutinio, mentre assai meglio ha fatto due anni fa quando è stato richiamato ed eletto con il 74% dei voti al sesto scrutinio, il primo in cui era formalmente...