Europa
Orbán ha i suoi «untori», 15 studenti iraniani
Ungheria Campagna costruita ad arte da media e governo: immigrazione uguale malattia. I giovani migranti saranno espulsi. Il loro legale chiama in causa la Corte europea dei diritti dell'uomo che però boccia il ricorso
Il premier ungherese Viktor Orbán – LaPresse
Ungheria Campagna costruita ad arte da media e governo: immigrazione uguale malattia. I giovani migranti saranno espulsi. Il loro legale chiama in causa la Corte europea dei diritti dell'uomo che però boccia il ricorso
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 10 aprile 2020
Creare un collegamento tra immigrazione e coronavirus: detto, fatto. E poco importa che quel collegamento non abbia alcun fondamento. Piegare la realtà a suo vantaggio è sempre stata la specialità di Viktor Orbán. Questa volta ad andarci di mezzo sono 15 studenti iraniani espulsi dal paese per aver violato le regole della quarantena. La vicenda risale a inizi marzo. In Ungheria non si registrano ancora casi di coronavirus, ma il consigliere della sicurezza nazionale Gyorgy Bakondi annuncia la sospensione a tempo indeterminato del diritto d’asilo nel paese perché, afferma, «osserviamo un certo collegamento tra immigrazione clandestina e coronavirus». In particolare...